La spesa online in Italia
Nel panorama dell’eCommerce B2c, il 2020 ha portato ad una crescita rilevante degli acquisti, trainata in primo luogo dal comparto Food&Grocery. Infatti, l’anno dell’emergenza sanitaria è stato anche l’anno in cui il digitale è diventato preponderante nella nostra quotidianità, anche per gli acquisti di prodotti alimentari. Si sono verificati picchi di richieste che, se da un lato hanno rivelato l’incapacità di soddisfarle da parte di molti operatori del settore, dall’altro hanno evidenziato l’opportunità di ricostruire – o sviluppare da zero – una strategia per l’eCommerce nel Food & Grocery.
Per valutare nel dettaglio l’andamento del Food & Grocery online nel 2020, è possibile prendere in considerazione tre parametri:
- Tasso di penetrazione: sul totale degli acquisti (online e offline) il tasso raggiunge l’1,6%, guadagnando mezzo punto percentuale rispetto al 2019;
- Scontrino medio: il valore è di 64€ (nel 2019 era di circa 50€);
- Ordini: sono stati evasi oltre 39 milioni di ordini (+21% rispetto al 2019).
Un altro elemento da evidenziare per il mercato Food online riguarda la crescita degli acquisti da smartphone (+68%), che si rivelano il principale canale d’acquisto con un peso del 59% sul comparto e acquisti che sfiorano 1,5 mld €.

Il Food & Grocery include diverse tipologie di prodotto, alimentari e non, che incidono diversamente sul carrello online degli italiani. La componente principale, con un peso dell’87% sul comparto, è l’Alimentare, che a sua volta comprende diverse categorie di prodotto: il Fresco, il Secco, gli Alcolici, le Bevande e i Surgelati. Il restante 13% è associato ai prodotti per la cura della persona e della casa (Health & Care) venduti attraverso le iniziative online dei supermercati o delle industrie di marca.
L’Alimentare, a sua volta, è suddivisibile in tre principali segmenti, che andremo ad analizzare più approfonditamente nel resto dell’articolo:
- Grocery Alimentare (spesa da supermercato online);
- Enogastronomia (vino e prodotti tipici di qualità);
- Ristorazione online (piatti pronti a domicilio).
Fare la spesa da casa è una pratica sempre più diffusa tra i consumatori italiani. E i motivi sono facilmente intuibili: risparmio di tempo e, in molti casi, di denaro. Nel 2020 gli acquisti di Grocery Alimentare online crescono dell’85% rispetto al 2019, raggiungendo quota 854 milioni € e rappresentando il 40% del valore dell’intero comparto Alimentare.
La maggior parte delle vendite (70%) sono generate da supermercati tradizionali (es. Esselunga, Carrefour, Coop) e industrie di marca che, avendo colto l’importanza del web per il loro tipo di business, hanno potenziato la propria offerta online o attivato un’iniziativa in tal senso per la prima volta. Il restante 30% del mercato è costituito dalle Dot Com, ossia supermercati e aggregatori online specializzati nella spesa a domicilio (es. Amazon Prime Now, Supermercato24).
Questa fotografia è destinata a cambiare sempre di più. Stiamo infatti assistendo ad un cambio di passo riconducibile a diversi fenomeni – in primis l’emergenza sanitaria – che toccano tutti i segmenti visti in precedenza, dalla spesa su Internet alla ristorazione, come l’avviamento e il potenziamento di iniziative della GDO, il consolidamento di interessanti progetti in ambito enogastronomia, lo sviluppo di servizi innovativi e la rapida espansione del segmento dei piatti pronti.
E lo sviluppo dell’eCommerce nell’Alimentare sarebbe senza dubbio una buona notizia per l’intero eCommerce B2c nel nostro Paese sia per l’effetto diretto che per l’effetto indiretto negli altri settori merceologici, incrementando la maturità, la fiducia e la consapevolezza dell’acquirente online.
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